Condotti da insegnanti e formatori del MCE, i laboratori proporranno attività teorico-pratiche, esperienze e situazioni educative che daranno voce a diversi punti di vista, fornendo spunti per riflessioni pedagogiche comuni. Sono il frutto del lavoro di Gruppi che hanno avviato una ricerca e, i Cantieri sono lo spazio giusto per presentarla, praticarla e capire se si sta andando nella direzione migliore. I laboratori intrecciano linguaggi di varie aree interdisciplinari: Socio storico antropologico, Psico-pedagogico didattico, Logico-matematico, scientifico, Espressivo estetico Letterario.
LABORATORI FORMATIVI
- DANZANDO CON IL GENIUS LOCI Un intreccio tra ricerca d’ambiente e teatro. A cura di Diana Daino e Maurizia Di Stefano
«In genere, si può dire che i significati radunati dal luogo costituiscono il suo Genius Loci.» (C.Norberg-Schulz) Si può raccontare un territorio con una danza? Nel laboratorio lo faremo esplorando i gesti delle persone e le storie del luogo che ci ospita, incrociando le pratiche della ricerca d’ambiente con alcune metodologie mutuate dall’antropologia e dal training teatrale. Proveremo a esprimerci col corpo in una gestualità poetica, ad ascoltare la risonanza degli incontri utilizzando la lente dell’immaginazione artistica e la calligrafia del teatro come strumenti di conoscenza e di scrittura del territoritorio - LA SCUOLA OVUNQUE. OVUNQUE LA SCUOLA. La scuola in ospedale come ponte narrativo. A cura di Antonella Bartoli e Susy Mariniello
Il valore della scuola si definisce attraverso una continua grande sfida: sostenere lo sviluppo della identità, custodire, proteggere e nutrire il senso di appartenenza, dando voce alla narrazione personale e collettiva. La dimensione della malattia ( e non solo) può diventare totalizzante spingendo ad allontanarsi dalla propria realtà e dalla sua scuola. Come insegnanti, dobbiamo intervenire per sostenere e proteggere il “progetto del ritorno”, mantenendo l’alunn* dentro la storia della classe. La sua narrazione è e rimane, parte della storia della classe di appartenenza e dalla sua “postazione” deve poter rimanere attivo e propositivo tanto quanto lo sarebbe stato rimanendo a scuola. Il laboratorio intende esplorare il tema vagliando piani d’intervento e individuando possibili modalità di narrazione comunitaria. - LUOGHI COMUNI. Esplorare immaginare e trasformare gli spazi che abitiamo. A cura di Giovanna Damonte e Federica Bruzzone
“Il laboratorio coinvolgerà i partecipanti attorno ai sensi dell’abitare, in un percorso che, partendo dall’individualità, ci condurrà nell’esplorazione degli spazi vissuti collettivamente, nella riflessione su di essi e nella loro possibile trasformazione. Tra questi la scuola è terreno ricco di riflessioni in quanto luogo in cui i diversi io si fanno comunità affacciata su mondi plurali. Per questo esploreremo non solo gli spazi fisici dell’abitare ma anche gli spazi culturali e linguistici.” - DATEMI SPAZIO. Corpi in relazione per apprendere e dare forma all’ambiente. A cura di Rebecca Del Prete, Francesca Sempio e Edoardo Mantelli
La proposta laboratoriale esplora la sinergia tra corpo e spazio come elementi centrali nell’apprendimento e nella relazione. Attraverso un approccio inclusivo, interculturale e transdisciplinare, il laboratorio favorisce l’espressione e la scoperta individuale e collettiva, alternando momenti di esplorazione corporea, riflessione e progettazione condivisa. L’uso di molteplici linguaggi – psicomotorio, verbale, teatrale, grafico – stimola la partecipazione attiva, valorizzando le identità e le diversità. L’obiettivo è creare uno spazio educativo che sia accogliente, stimolante e democratico, in cui ogni corpo possa esprimersi e contribuire alla costruzione di una comunità coesa e consapevole. - IL MONDO CHE VERRA’, IL MONDO CHE SI FA. Giochi ed esperimenti per trasformare insieme la scuola in un laboratorio di futuro. A cura di Federica Albano e Gabriele Vitello
A scuola, di futuro non si parla mai, o se ne parla quando “si fa orientamento”, riducendolo a una questione esclusivamente individuale. Ma i nostri futuri personali sono profondamente intrecciati con quelli collettivi; pertanto, educare al futuro significa anche reclamare il diritto collettivo a immaginare mondi possibili, improntati all’equità e alla sostenibilità. Attraverso giochi ed esercizi di futuro facilmente riproducibili nei contesti scolastici, il laboratorio si propone di stimolare nei partecipanti la consapevolezza del carattere plurale del futuro, per approdare alla costruzione di immaginari condivisi e alla possibilità di agire nel presente. - InTRACCIAti. Intersezioni e traiettorie dalla dimensione personale a quella della società. A cura di Giulia Zanellato, Debora Potenza e Davide Tamagnini
Il laboratorio mira a far prendere consapevolezza ai partecipanti delle strette interconnessioni tra individuo e collettività di cui fa parte, al fine di trasformare i contesti in cui operiamo. Solo uno sguardo riflessivo sulla propria persona di insegnante può aiutare ad accedere a questa complessità e comprendere in profondità le dinamiche e le possibilità di chi apprende. I partecipanti saranno stimolati attraverso diversi linguaggi e modalità al fine di connettere la propria biografia personale e professionale con il contesto culturale in cui viviamo. Mettersi in gioco sarà la parola chiave per vivere appieno questa esperienza.